Produciamo il nostro riso rispettando l'ambiente che ci circonda

Sei curioso di saperne di più sulla lavorazione del riso?

Il nostro metodo di produzione è un equilibrio tra tradizione e avanguardia. Ogni giorno, ci impegniamo a unire i metodi più moderni e avanzati con l’esperienza e la saggezza tramandata dai nostri avi. È per questo che da oltre un decennio accompagniamo la tecnica moderna di produzione del riso “Minimum Tillage” all’antico metodo classico di “semina in sommersione”.  Il Minumum Tillage evita l’aratura profonda preservando, quindi, gli strati del terreno, mantenendo la sua struttura intatta e favorendo la formazione della sostanza organica, che arricchisce il terreno nutrendo il nostro riso e sostenendo una microfauna vitale, composta da microorganismi e piccoli insetti che rendono il suolo vivo e fertile. Questo metodo di lavorazione sostenibile permette di ridurre drasticamente le emissioni di CO2, perché richiede una lavorazione del suolo più rapida e meno invasiva.

Subito dopo, si procede con una delle tecniche che portiamo avanti con più orgoglio: la semina in sommersione. Allagare le risaie in primavera e lanciare il riso a spaglio nei campi è un rituale antico, che richiede attenzione e precisione, ma che garantisce risultati eccezionali. Questa pratica tradizionale non solo sostiene l’ecosistema locale, favorendo la biodiversità e creando un ambiente ideale per numerose specie animali e vegetali acquatiche, ma alimenta e conserva le falde acquifere. La conformazione unica del nostro territorio, infatti, permette all’acqua di scorrere e accumularsi naturalmente nella Garzaia della Verminesca, consentendoci di riutilizzarla più volte, in un ciclo virtuoso che protegge e valorizza le risorse idriche.

L’impegno per la qualità del nostro riso d’autore vede il suo apice nel momento della raccolta, un evento carico di significato che segna la fine di un ciclo e l’inizio di un altro. Il Riso Arborio e il Riso Carnaroli, il fiore all’occhiello della nostra produzione, sono il frutto di una lavorazione sostenibile, attenta e meticolosa. Quando il riso viene raccolto dalla mietitrebbia, inizia un viaggio che lo porterà dal campo alla vostra tavola, conservando intatte tutte le sue caratteristiche. La prima fase di questo percorso è l’essiccazione, un processo delicato che è fondamentale per preservare le proprietà organolettiche e le proprietà nutrizionali del riso. Una volta separato dalla paglia, il riso viene essiccato lentamente, durante la notte e a basse temperature. Questo approccio evita stress termici ai chicchi, permettendo di mantenere intatta la loro struttura, come il contenuto di amido, fondamentale per ottenere facilmente risotti cremosi e vellutati direttamente in casa vostra.

Dopo l’essiccazione, bisogna eliminare la “lolla”, la buccia esterna color oro del chicco di riso. Viene rimossa lentamente, per rivelare il colore bianco del chicco così come siamo abituati a vederli nei pacchetti finali. Solo i migliori chicchi di riso vengono selezionati per il mercato dei risotti gourmet, assicurando un riso da risotto di alta qualità adatta all’alta cucina. 

L’ultimo passaggio è poi il confezionamento sottovuoto, un metodo che permette di preservare invariate le proprietà organolettiche del riso fino a due anni.  Il packaging che abbiamo scelto è interamente riciclabile e riflette una volta in più il nostro impegno verso l’ambiente e l’agricoltura locale sostenibile.